Neuro-psicomotricità

La Psicomotricità è una pratica prevalentemente orientata alla fascia 0-6 anni, in quanto il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (TNPEE) è un professionista laureato in ambito riabilitativo, ma è anche un esperto del gioco, attività fondamentale e mezzo di apprendimento soprattutto per i bambini prescolari.

Quindi la terapia psicomotoria è una terapia riabilitativa ed educativa che unisce gioco e movimento. L’obiettivo è quello di sostenere lo sviluppo delle diverse aree del bambino. Vediamole insieme:

  • Area motoria 
  • Area percettiva
  • Area emotivo-relazionale-sociale
  • Area cognitiva

 

In un contesto psicomotorio il bambino mostra le proprie competenze individuali in forme concrete di gioco e azione, apprendendo in modo cosciente e motivato, all’interno di una cornice ludica.

L’esperienza del successo rafforza la motivazione all’apprendimento.

Nel corso della terapia psicomotoria il bambino ha la possibilità di scaricare le tensioni interne, di esprimere le proprie emozioni, legate alle esperienze della quotidianità e di elaborare nuove strategie per viverle più serenamente, trovando le modalità più adeguate per affrontare possibili conflitti.

  • Se il bambino è eccessivamente timido e insicuro
  • Se il bambino ha difficoltà di concentrazione
  • Se il bambino ha difficoltà relazionali
  • Se il bambino mostra difficoltà comportamentali/iperattività

In generale il percorso aiuta i piccoli a essere più sereni, migliora la fiducia in se stessi e negli altri, oltre alla capacità di comunicare.

  1. Primo colloquio neuropsicologico/neuropsichiatrico
  2. Valutazione neuropsicomotoria
  3. Colloquio di restituzione alla famiglia con consegna della relazione scritta

A volte può essere necessario integrare con altre sedute di valutazione per inquadrare meglio il profilo del bambino.

Interventi sul bambino
  • Le sedute sono caratterizzate da giochi finalizzati all’allenamento delle competenze risultate deficitarie durante la valutazione. Ogni seduta “utilizza” il corpo, il movimento e l’azione di gioco (in senso motorio, simbolico e di socializzazione).

durata: 45 minuti
frequenza: monosettimanale o bisettimanale

Interventi con i genitori
  • I genitori vengono coinvolti nel percorso di terapia con il bambino. E’ parte integrante del percorso fornire consigli e aiuti ai genitori per far sì che il bambino raggiunga competenze evolutive adeguate alla fase relativa allo sviluppo.
Colloqui con la scuola
  • Può essere necessario, previo accordo con i genitori, consultare la scuola per fornire anche agli educatori/insegnanti strategie per aiutare il bambino.

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