“Il cervello è più grande del cielo”

“Il cervello è più grande del cielo”

Il neurochirurgo Giulio Maira ha scritto il saggio “Il cervello è più grande del cielo” per condurre il lettore “nella straordinaria avventura delle neuroscienze, in un viaggio che lo inizi ai misteri del funzionamento del cervello e della mente”.
Lo scopo dell’autore è quello di far capire al lettore non specialista della materia ma curioso e interessato, come “tutto quello con cui entriamo in contatto ogni giorno, la nostra macchina, il cellulare, la radio che accendiamo andando al lavoro, il computer in cui custodiamo tanta parte della nostra vita, i sogni che ci trasportano in un mondo fantastico, il ricordo delle persone care, il senso del bello, i pensieri, senza il cervello non potrebbero esistere”.

Il testo è scritto in un linguaggio comprensibile e semplice, arricchito da citazioni letterarie, metafore esplicative e resoconti di operazioni neurochirurgiche, che da saggio di divulgazione scientifica riescono a trasformarlo in racconto appassionante e intenso da voler leggere tutto d’un fiato! Suggerisco di dotarsi di un’immagine schematica delle diverse aree cerebrali, facilmente reperibile in internet, per seguire più agevolmente lo snocciolarsi dei vari argomenti.

Numerosi e coinvolgenti i temi del libro: come funziona la memoria, come nascono i sogni, come si differenziano il cervello maschile e femminile, come funzionano i neuroni specchio, come agiscono pensiero veloce e lento, per citare solo alcuni esempi.

In questo articolo, mi soffermerò in particolare, sul capitolo dedicato “all’arte di invecchiare bene”.

In che modo si può contrastare efficacemente l’invecchiamento cerebrale?

Per Giulio Maira contrastare efficacemente l’invecchiamento cerebrale si riassume nello slogan: “avere una vita attiva sia intellettualmente che fisicamente, seguire un’alimentazione leggera e sana, e dormire bene. Alimentarsi con intelligenza e mantenersi attivi, di mente e di corpo, sembrano essere le chiavi di volta per un cervello in forma. E questo fa bene, oltre che al cervello, anche al cuore”.
E non è mai troppo tardi per cominciare!

Ecco alcuni consigli per mantenersi in forma:

alimentazione, leggera, sana e variata
La dieta mediterranea ricca di fibre, grassi polinsaturi e con una sufficiente quantità di zuccheri (sono la “benzina per i neuroni”) è considerata un tipo di alimentazione “salva cervello”. Infatti, è stato osservato il suo ruolo protettivo nella riduzione del rischio che il decadimento cognitivo lieve si trasformi in demenza.

 

 

esercizio fisico
L’attività fisica quotidiana migliora le capacità cognitive, fa arrivare più ossigeno al cervello (necessario per ossidare il glucosio nella produzione dell’energia) e stimola la produzione di fattori utili per la salute di neuroni e sinapsi, contribuendo al buon funzionamento della memoria.

 

 

 

tenere attivo il cervello
A qualunque età possono formarsi nuove fibre e sinapsi e per farlo “basta pensare”. Infatti, ogni volta che impariamo qualcosa di nuovo il cervello si ristruttura, forma nuove connessioni tra i neuroni, e rafforza le sinapsi. È importante, però, che l’apprendimento sia attivo e accompagnato da una forte partecipazione emotiva o intellettuale per riuscire a imprimere una traccia mnestica significativa e duratura.

 

 

dormire a sufficienza e bene
E’ indispensabile per permettere al cervello di dare forma ai ricordi accumulati durante la giornata, mantenendo quelli utili ed eliminando il superfluo per lasciare spazio a nuove esperienze. Il lavoro notturno del cervello è paragonato a quello del giardiniere che sfoltisce la crescita delle piante.

 

 

prevenire le cerebropatie vascolari
Tenere sotto controllo pressione arteriosa, colesterolo e funzionalità cardiaca preserva il cervello dal rischio di microinfarti e quindi ha un effetto protettivo rispetto alla memoria.

 

 

 

Per concludere, ti consiglio la lettura di questo saggio perché è istruttivo e poetico al tempo stesso. Ti prende per mano e ti conduce in un meraviglioso viaggio in territori inesplorati dentro e fuori di te, come recita la poesia di Emily Dickinson da cui è tratto il titolo del libro:

Il Cervello — è più ampio del Cielo —
Perché — mettili l’uno accanto all’altro
L’uno contiene l’altro
Con facilità — e Te — inoltre —

Il Cervello è più profondo del mare —
perché — comparali — Blu col Blu —
Come le Spugne — al Secchio — fanno
L’uno assorbe l’altro —

Il Cervello ha giusto il peso di Dio —
Perché — dividili — Libbra per Libbra —
Differiranno — se lo fanno —
Come la Sillaba dal Suono

Se sono riuscita a suscitare il tuo interesse per questo libro, ti auguro buon viaggio!