Come mantenere giovane e attiva la mente?
“Dove ho messo gli occhiali?”, “ Come si chiama la signora che abbiamo visto ieri?”, “Cosa dovevo comprare al supermercato?”, “Ho spento il fuoco prima di uscire?” …
Con il passare degli anni, nella vita quotidiana a molti di noi saranno capitate simili dimenticanze. Comunemente si è portati a pensare che declino cognitivo e problemi di memoria siano inevitabili e inarrestabili durante l’invecchiamento. In realtà, l’invecchiamento fisiologico, privo cioè di patologie neurologiche, è associato ad un naturale processo di cambiamento nelle funzioni cognitive e in particolare nella memoria.
Per quali motivi si dimentica? Innanzitutto per poter ricordare è necessario prestare attenzione. Ad esempio, sarà difficile ricordare il nome di una nuova persona se al momento delle presentazioni non si è ascoltato con attenzione. Inoltre, con il passare degli anni la capacità di elaborare e apprendere nuove informazioni subisce un rallentamento e quindi richiede più tempo per la memorizzazione.
Ma le dimenticanze possono dipendere anche dall’uso di strategie inadeguate. Ad esempio, cercare di ricordare il pin del bancomat ripetendolo in modo automatico è una strategia meno efficace e più faticosa mentalmente rispetto al memorizzare lo stesso codice seguendo una logica.
La ricerca scientifica degli ultimi anni ha ampiamente dimostrato l’efficacia degli interventi di potenziamento cognitivo, detti training che mirano a migliorare le capacità di memoria degli anziani. Attraverso attività cognitive mirate e strutturate è possibile stimolare e mantenere la mente giovane grazie alla sua capacità di modificarsi anche in età avanzata, in un’ottica di invecchiamento attivo e di prevenzione del deterioramento cognitivo.