Oggi invece la nuova prospettiva è quella del modello bio-psico-sociale.
Che cos’è il modello bio-psico-sociale?
Studi più recenti pongono in evidenza che una persona che non soffre di alcuna malattia non si trova necessariamente in una condizione di benessere. Ciò significa che l’individuo, e quindi anche il suo stato di salute, devono essere analizzati nel loro complesso, integrando perciò differenti aspetti: secondo il modello bio-psico-sociale, infatti, la nostra salute ed il nostro benessere sono l’esito dell’integrazione di buone condizioni fisiche (aspetto biologico), di buone condizioni psicologiche e di buone competenze sociali.
Ciò rappresenta un notevole cambio di prospettiva: se prima dunque il concetto di salute era associato all’assenza di una patologia, ora invece si traduce nella presenza di fattori positivi relativi agli ambiti appena elencati e che devono integrarsi tra loro per permetterti di avere un livello di funzionamento ottimale (questo concetto è chiamato flourishing, che significa “fiorente”, e ti permetterebbe dunque di “sbocciare come un fiore a primavera”).
Cosa comporta tutto ciò? E perché è rilevante per la tua salute?
Questo cambio di rotta sottolinea come l’obiettivo non deve essere più curare il disagio o una patologia, o almeno non solo, quanto più costruire, promuovere e potenziare le proprie risorse ed i propri punti di forza.
In campo psicologico nasce addirittura una nuova disciplina: la “psicologia positiva” che punta proprio a potenziare risorse già presenti o ad accompagnare la persona nell’esplorazione e nella costruzione di nuove.
Richiamando gli aspetti del modello bio-psico-sociale, quindi, dovresti:
–dal punto di vista fisico, ad esempio, non attendere di provare uno stato di malessere per recarti dal medico, ma adotta piuttosto dei comportamenti preventivi per evitarne l’insorgenza, come fare periodicamente degli esami di controllo ed avere sane abitudini;
–dal punto di vista psicologico cerca di svolgere attività che ritieni siano per te fonte di appagamento e benessere e coltiva i tuoi interessi (ad esempio leggere un libro, ascoltare la tua musica preferita, preparare un dolce).
Svolgi quindi delle “esperienze di flusso” (flow experiences) in cui sarai talmente coinvolto da non percepire lo scorrere del tempo: cerca dunque di lasciar spazio alle emozioni positive in quanto consentono di costruire risorse stabili nel tempo che potrai usare come fattori protettivi contro le emozioni negative;
–dal punto di vista sociale cerca di coltivare relazioni, condividi hobby con i tuoi amici, incontra persone nuove, trascorri il tempo con i tuoi cari e trasmettigli affetto.
Questo cambio di prospettiva ti permetterà dunque di vivere in buona salute e raggiungere un livello di funzionamento ottimale.
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