“Sono contento di essere stato giovane, mi è piaciuto e lo rifarei volentieri. Ma tutto sommato mi sono trovato bene anche dopo. La vecchiaia è una stagione della vita che vale la pena vivere. Basta farlo nel modo giusto, con il sorriso. Ridere fa bene alla salute… Ridere anche delle cose meno belle della vita è una grande vittoria. Il trucco sta tutto qui: esorcizzare la negatività aiuta a dormire meglio la notte e a sentirsi meno soli”.
L’umorismo è una caratteristica esclusiva dell’essere umano e rappresenta la capacità intelligente di cogliere e ritrarre il lato curioso e gli aspetti comici e incongruenti della realtà.
La risata è invece la risposta a emozioni positive di allegria e benessere ma può anche essere espressione di emozioni negative, come rabbia o agitazione, la cosiddetta risata nervosa.
Sono ormai noti i numerosi benefici psicofisici legati alla risata, forse un po’ meno quelli riconducibili ad un sano senso dell’umorismo.
Due preziosi benefici dell’umorismo:
- l’umorismo migliora e facilita le relazioni con gli altri, utilizzando commenti e battute divertenti su eventi che spesso non hanno una connotazione umoristica in sé, ma la assumono attraverso la condivisione in gruppo e scatenano ilarità e risate.
Studi scientifici evidenziano il ruolo della risata nella produzione di endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello che, migliorando il tono dell’umore, fungono da antidepressivo naturale. - l’umorismo stimola un atteggiamento benevolo verso se stessi e gli accadimenti della vita, portando la persona nella condizione di riuscire a sorridere delle proprie debolezze, a non prendersi troppo sul serio, e a cercare l’aspetto umoristico anche negli eventi negativi come aiuto per sdrammatizzare e alleggerire le tensioni della vita quotidiana.
Quindi, è grazie ad un sano senso dell’umorismo che l’attrice e autrice Franca Valeri, quasi centenaria, scrive:
“Ho comprato un bellissimo quaderno inutilmente grande, per scriverci le cose che non posso più fare da sola. Quasi tutto, ma accompagnata posso fare tutto, considerando anche la cortese prepotenza del mio carattere”.
Se è vero che nel corso della vita ricorriamo all’aiuto di chi ci sta accanto senza troppe remore, questo dovrebbe valere ancora di più quando gli anni cominciano a farsi sentire.
Imparare a farsi aiutare, senza vivere il ricorso all’altro come una sconfitta personale, contribuisce a migliorare il proprio benessere emotivo.
Per concludere, vorrei invitarti ad approfondire questo argomento, attraverso una testimonianza diretta su come rendere concreto il senso dell’umorismo nella propria vita.
Ti consiglio la piacevole lettura del libro di Paolo Hendel intitolato “La giovinezza è sopravvalutata. Il manifesto per una vecchiaia felice”.
Fammi sapere se ti è piaciuto.